Formula Z 23 – tutta la storia

Questo progetto è stato finanziato attraverso la partecipazione ad un bando dell’8xmillevaldese.
La nostra richiesta è stata accolta il 22 Settembre 2021, con un finanziamento approvato di 5000€.

Il progetto

Inizialmente avremmo voluto distribuire solo 10 kit per realizzare dei rover a guida autonoma attraverso l’uso di intelligenza artificiale. Sfortunatamente la guerra in Ucraina ha bloccato la produzione di RaspBerry PI che avevamo deciso di utilizzare. Dopo lunga attesa, nella speranza che la situazione si sbloccasse, abbiamo deciso di modificare i kit da distribuire.
Il budget per ogni kit è diminuito molto, per cui abbiamo deciso di acquistare e distribuire 40 kit, molto più semplici da assemblare e programmare.

Acquisti e realizzazione dei kit

A questo punto abbiamo acquistato il materiale, individuando i fornitori migliori, in termini di prezzi e tempi di consegna.

Oltre all’elettronica, abbiamo acquistato anche le scatole per contenere i kit, il logo (realizzato da una intelligenza artificiale, ma regolarmente acquistato), gli adesivi e due roll-up.
Abbiamo poi suddiviso il materiale nei vari kit, realizzato un tutorial per l’assemblaggio ed una cartella condivisa dove inserire le varie istruzioni di montaggio meccanico ed elettronico, fornendo un QR-code apposito, stampato ed inserito nei kit.

In seguito sono stati acquistati i premi, anche qui abbiamo avuto un buon budget ed alla fine abbiamo deciso di dare un premio a tutti i partecipanti.

Distribuzione

A differenza della scorsa edizione in cui abbiamo avuto difficoltà a trovare dieci equipaggi cui distribuire i kit, questa volta le prenotazioni sono andate molto bene e tutti i kit sono stati prenotati velocemente. La causa molto probabilmente è stata ancora una volta la pandemia, durante la quale si è svolta la prima edizione. In realtà la prima edizione doveva svolgersi all’interno del “Terni Maker Festival 2020” ma, pochi giorni prima, siamo andati in lock-down (abbiamo ancora i cartelloni che avremmo dovuto affiggere).

La consegna dei kit è avvenuta principalmente durante le riunioni settimanali.

Incontri preliminari

Al momento della distribuzione del materiale si poteva anche rimanere ed iniziare ad assemblare il rover in sede, con l’aiuto dei soci. Molti hanno optato per questa opportunità, soprattutto se non autonomi con le saldature.

Ci sono stati incontri preliminari il 7, 11, 12, 16 e 23 Aprile.

E’ stato bello osservare molti equipaggi formati da genitori e figli, ed altri formati da ragazzi di varie età; inoltre c’erano anche maker più grandi che hanno portato la loro esperienza in pista, come altri che erano alle prime armi con l’elettronica.

Regolamento

Il regolamento è stato deciso sulla base di quanto i partecipanti avevano deciso di realizzare, anche se poi alcune categorie sono andate deserte.

Ogni equipaggio ha potuto partecipare a più categorie.

Le categorie in gara

  • need for speed
    “chi va piano…arriva ultimo”
    controllo via BlueTooth, gara a tempo 
  • combat rover
    “a vostro rischio e pericolo”
    combattimento all’ultimo bullone e a tempo, apposita giuria
  • sensori
    “quando un rover serve anche a qualcosa”
    per rispondere alla fatidica domanda, apposita giuria
  • guida autonoma
    “rover con la patente”
    line-follower, AI, ecc., apposita giuria
  • psychic
    “beyond BlueTooth”
    rover comandati in modi inconsueti, apposita giuria
  • rover di Maggio
    “addobbo a go-go”
    sfilata di rover a tema del tradizionale carro di Maggio, apposita giuria
  • eppur si muove
    “varie ed eventuali”, perché la vita è come una scatola di cioccolatini, apposita giuria

Evento finale

Per l’evento finale, che si è tenuto domenica 30 Aprile, è stata affittata l’AreaLab del Museo CAOS, per il pomeriggio di sabato 29 e tutta la giornata di domenica 30 Aprile.

L’AreaLab è uno spazio molto adatto per questo genere di eventi, anche se risulta lontano dalla sede per la scomodità di trasportare tutto il materiale; sarebbe stata molto più comoda la sala Carroponte ma era occupata da una mostra in corso.

Abbiamo predisposto tavoli con saldatori e altri attrezzi per chi ha avuto bisogno di fermarsi ai box e ci sono stati soci costantemente occupati con il supporto ai partecipanti.

All’arrivo gli equipaggi si sono iscritti alle varie categorie. Tutto si è svolto regolarmente, abbiamo preso i tempi per la categoria “Need for speed” ed abbiamo ammirato i vari rover di Maggio (anche considerando che i carri di Maggio tradizionali non hanno potuto sfilare a causa del maltempo).

Il numero di persone intervenute era giusto per la sala occupata e sono stati tutti molto sportivi, educati e con la voglia di partecipare e condividere.

Abbiamo osservato che un paio d’ore sono sufficienti per lo svolgimento di tutto l’evento per cui in seguito abbiamo cominciato a distribuire i premi, man mano che gli equipaggi tornavano a casa.

Anche questa volta c’erano intere famiglie che avevano collaborato alla creazione del proprio rover e che hanno potuto condividere questo momento di svago e soddisfazione.

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Alla fine la gara non ha avuto dei veri vincitori, ci siamo anche dimenticati di annunciarli, ma comunque l’importante è partecipare, mai come questa volta.

Come premio, i più grandi hanno ricevuto un Arduino Starter Kit, mentre i più piccoli un “Makey Makey”.

C’è stato anche un premio speciale, assegnato a Vitaly, uno studente dell’ITT di Terni, che, lavorando in autonomia, ha realizzato un rover pieno di sensori, montati anche in modi originali. Vitaly ha ricevuto anche un “Arduino Engineering Kit”.

Considerazioni finali

Il rendiconto di tutte le spese è visibile da parte dei soci, su richiesta per i nuovi; chi ha l’accesso può vederlo già sul cloud o nella piattaforma Juno, su cui si presentano i bandi dell’8xmillevaldese.

Come sempre in queste manifestazioni, la fatica viene ampiamente ripagata dalla gioia che si vede negli occhi dei partecipanti, dai sorrisi e dall’atmosfera di divertimento che si crea. Una cosa che ci spinge ancora ad organizzarle è il pensiero che non ci sono in città eventi analoghi, fortemente legati alla tecnologia ed al suo uso creativo.

Purtroppo i soci attivi sono pochi e non proprio giovanissimi, quindi la nostra associazione avrebbe necessità di supporto da parte di altri volontari e volontarie che vogliano impiegare il proprio tempo libero in questo tipo di attività.

Qualcuno dei partecipanti si è comunque iscritto anche all’associazione, speriamo di rivederli presto in sede.

L’evento non si conclude con l’evento, infatti, oltre a scrivere post e magari inviarli ai giornalisti, così come pubblicare qualche post sui vari social network, bisogna rendicontare le spese sulla piattaforma, inviando tutta la documentazione richiesta. Queste fasi amministrative sono cruciali, è importante non commettere errori grossolani che possano compromettere poi eventuali sovvenzioni future.

Un capitolo a parte è poi la presenza sui social network e di foto/video durante l’evento che richiede grande attenzione, anche per avere una buona rendicontazione. Questa volta non avevamo budget per un social media manager, né per un operatore foto/video quindi ci siamo un po’ arrangiati, con l’aiuto estemporaneo di qualche amico o amica.

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