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Per la mostra Contemporanea4 abbiamo creato quattro piccoli robot caotici, di tipo BEAM (Biology Electronics Aesthetics Mechanics).
Questi robot si muovono alla ricerca della luce ma, appena la trovano, la rifuggono, seguendo delle traiettorie caotiche, in senso fisico-matematico.
Infatti le loro traiettorie hanno le seguenti caratteristiche:
- cambiando di poco le condizioni di partenza, le traiettorie seguite saranno molto diverse tra loro
- le traiettorie sono imprevedibili a lungo termine
- esse rimangono confinate in uno spazio finito.
La “intelligenza” dei robot è data da un circuito semplicissimo, che simula una minuscola rete neurale, formata da due neuroni (transistor).
Nonostante la semplicità della loro struttura e della loro “intelligenza”, i robot riescono a “decidere” autonomamente la traiettoria da seguire, e questa si rivela estremamente complessa.
Otteniamo in questo modo una conferma del fatto che, in natura, la regola è il caos, mentre l’ordine è l’eccezione.
Stiamo ancora lavorando ad una modifica che renderà i robot anche “artisti”, infatti montando un LED bianco ad alta luminosità su ogni robot e riprendendo il loro moto tramite una webcam, possiamo visualizzare in una proiezione le traiettorie tracciate dai robot. Abbiamo montato un LED bianco ad alta luminosità su ogni robot e riprendendo il loro moto tramite una webcam, possiamo visualizzare in una proiezione le traiettorie tracciate dai robot. I LED sono inseriti in palline da ping-pong per ingrandire il punto luminoso tracciato dalla webcam.
I circuiti utilizzati per i robot sono stati costruiti con la nostra CNC e gli spot di luce sono fatti con barattoli di yogurt in plastica.
Qui c’è il nostro wiki del progetto. In fondo all’articolo alcune foto ed un video delle fasi di lavorazione.
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For the exhibition Contemporanea4 we created four BEAM (Biology Electronics Aesthetics Mechanics) chaotic robots.
These robots move in search of light, but as soon as they find it, they shun it, following chaotic trajectories in the physical-mathematical meaning.
Indeed their trajectories have the following characteristics:
- changing slightly the starting conditions, the trajectories followed will be very different from one another
- the trajectories are long-term unpredictable
- they remain confined to a finite space.
The “intelligence” of the robots is given by a simple circuit, which simulates a tiny neural network, formed by two neurons (transistors).
Despite the simplicity of their structure and “intelligence”, the robots can “decide” independently the path to follow, and it reveals to be extremely complex.
In this way we get a confirmation of the fact that, in nature, chaos is the rule, while order is the exception.
We are still working on an update that will make the robots perform as “artists”, in fact, fitting a high intensity LED on each robot and recording their motion by a webcam, we will be able to see a projection of their trajectories. We have fitted a high intensity LED on each robot and recording their motion by a webcam, we are able to see a projection of their trajectories. The LEDs are placed in ping-pong balls in order to enlarge the bright spot tracked by the webcam.
The circuits used for the robots were etched with our CNC and the light spots were made with plastic yogurt jars.
Here is our project wiki and below some pictures and a video of the work in progress.
Interessanti questi robottini, ma perché li trovo sotto la categoria CNC? 🙂